Passa ai contenuti principali

IL LECCE SI ARRESTA ANCORA: 1-0 CONTRO LA ROMA, A DECIDERE ANCORA DZEKO

LECCE
                                                       


LECCE                        ROMA
0                               1

La Roma si rialza dopo la sconfitta contro l’Atalanta, il Lecce invece si arresta ancora dopo la vittoria a Ferrara contro la SPAL. Per i giallorossi è il secondo successo di fila esterno, cosa che non accadeva dallo scorso febbraio contro il Frosinone. La lupa, nel primo tempo, gode di un possesso palla maggiore rispetto ai padroni di casa, tuttavia il match si mostra equilibrato, con tentativi salentini, soprattutto dal 27’ con Mancosu, mentre nel secondo tempo a dominare sono gli ospiti, ed il gol di Dzeko, segnato al 56’ su cross di Mkhitaryan e su un Gabriel che non riesce a trattenere, né da la prova. Al 78’ fa in tempo ad entrare Spinazzola che la sua squadra subisce un rigore per tocco di mano di Moncini. Il rigore viene parato, la Roma sbaglia occasioni clamorose, ma ciò non gli impedisce di vincere l’incontro contro il Lecce altalenante.

PILLOLA STATISTICA: TRE SCONFITTE INTERNE PER I SALENTINI- Con questa partita, i salentini hanno subito tre sconfitte interne consecutive nei primi incontri della Serie A. Tale situazione si verificò anche nella stagione 1997/98 e nel 2011/2012 (finora la sua ultima stagione nella massima serie). Nella prima stagione, venne sconfitta dall’Udinese per 1-2, cui non bastò il gol di Palmieri al 60’, dall’Inter di Ronaldo e Ganz per 1-5, ed anche lì siglò Palmieri al 61’, ed infine dal Bari per 0-1, causa rigore di Ingesson. Con 3 sconfitte esterne contro Juventus, Roma e Milan, i salentini quell’anno collezionarono 6 sconfitte consecutive, striscia poi interrotta dalla vittoria interna con il Brescia.

Simile avvio anche nel secondo caso, quando perse in casa prima con l’Udinese 0-2, poi contro l’Atalanta 1-2 (con cui aveva pareggiato al 25’ grazie a Mesbah), ed infine con il Cagliari per 0-2. Lì vi furono 2 sconfitte esterne, precisamente con l’Inter di Milito e Cambiasso per 4-1 (lì segnò l’unico gol il debuttante Muriel) e Siena per 3-0 (dove imbucò il debuttante Destro per i bianconeri), mentre le interruzioni furono con Bologna al Dall’Ara, dove vinse per 2-0, e con Genoa a reti inviolate.

LECCE (4-3-1-2) - Gabriel; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Tachtsidis (63' Imbula), Petriccione, Majer; Mancosu (50' Shakhov); Babacar (75' La Mantia), Falco. A disposizione: Benzar, Bleve, Dubickas, Gallo, Imbula, Lo Faso, Meccariello, Riccardi. 
Allenatore: Fabio Liverani
ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi (77' Spinazzola), Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Kluivert, Pellegrini (70' Zaniolo), Mkhitaryan (86' Cristante); Dzeko. A disposizione: Antonucci, Fazio, Fuzato, Jesus, Kalinic, Mirante, Pastore, Santon. 
Allenatore: Paul Fonseca
MARCATORI: 56' Dzeko (RO)
NOTE: pt 0-0, arbitro Abisso. All'80' Gabriel (LE) para un calcio di rigore a Kolarov (RO). Ammoniti Lucioni, Majer (L); Pellegrini, Mkhitaryan, Smalling, Cristante (RO). Recupero 3'pt - 6'st. Calci d'angolo: 11-4 per la Roma

Commenti

Post popolari in questo blog

Mentalità vincente, Torres! Neoacquisti, colpi di mercato e il futuro in mano allo stadio

#D A L L A N O S T R A T E R R A La carica mostrata in occasione della serata di gala e nella prima parte di campionato: dalla verve dei neoacquisti al progetto stadio, potrebbe essere la volta buona? SASSARI Di Piergiuseppe Fiori I n un'annata che sarà di rivalsa, come più volte annunciato durante l'estate, mantenere le promesse è fondamentale. La Torres lo sa perfettamente, e tutto ciò che è stato annunciato, piano piano, prende forma: mente attiva nel mercato, progetto stadio nuovo in corso, e soprattutto un gruppo carico e concentrato, che dà tutto per portare a casa i 3 punti. Se pensiamo che mancano poco meno di due giorni alla chiusura ufficiale del mercato estivo e la società rossoblù sta ancora operando sul mercato (la prova sono i colpi last-minute), significa che la voglia di progettare l'annata in ogni minino dettaglio. Ogni reparto è stato imbottito di rinforzi e riserve, in particolare difesa e attacco, col primo la cui coperta era piuttosto corta (e ulteriorm

Ombre a San Siro, di quella sera: l'Inter vede le streghe

#SOTTOPROCESSO   INTER IN CRISI Gli spettri di una possibile annata stile 2022-2023 si abbattono sui nerazzurri: dopo il pareggio col Monza e la sconfitta di domenica sera nel derby MILANO A cura di Gianluca Scanu L a storia c'insegna che l'essere campioni d'Italia non vuol dire che la riconferma del livello top dell'annata precedente debba essere l'unico risultato esistente, vero. Se il bello del calcio è l'imprevedibilità, il ritorno alla vittoria del Milan in un derby che vedeva nuovamente favoriti i nerazzurri non è così tanto clamoroso (oltre che è un risultato meritato, visto il gioco espresso, soprattutto nel secondo tempo). Non si può sempre vincere il derby (anche se la Juventus ha smentito l'incipit del cinquantennale testo dei The Roker), vero. Ma non si nemmeno può perdere in un momento così importante, in cui serviva dare risposte dopo il pari di Monza e la prestazione più che ottima di Manchester, e soprattutto non si può perdere come è accadut

Serie D, Girone G: due punti tra Latte Dolce e Uri, la Lodigiani sbanca La Maddalena

  #DALLANOSTRATERRA   SERIE D Reazione d'orgoglio per l'Olbia, Latte Dolce e COS affette da pareggite; a La Maddalena clima plumbeo dopo la scomparsa di Piga, Perrotta condanna l'Ilva SASSARI Di Piergiuseppe Fiori Vincere, per le squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D, è stata una boutade. L'unica squadra che coglie una soddisfazione, in questa domenica, è una sorpresa inaspettata. Quell'Olbia che, a Sassari, dopo il primo tempo sembrava condannata a un'altra domenica a 0 punti sul fondo della classifica, e che invece ha compiuto una rimonta fino a trovare il primo punto della giornata. Infliggendo la pareggite al Latte Dolce, la stessa pareggite che la COS Sarrabus conferma di avere dopo il match contro l'Atletico Uri. Unici due pareggi, in una giornata avara di vittorie accentuata dalla sconfitta dell'Ilvamaddalena, sconfitta in casa dalla Lodigiani.