Tra sorprese e difficoltà, Oristano rivive un pomeriggio di atletica
ORISTANO | Stadio Nurra e Sini |
Sono passati tre anni da quando lo Stadio Nurra ha visto una gara di atletica leggera FIDAL.
Ora che l'omologazione è stata completata, si puo' ritornare in uno degli stadi che ha fatto la storia dell'atletica sarda.
Le gare FIDAL di oggi pomeriggio sono state, appunto, l'occasione per riprendere in mano una struttura data per spacciata, a cui hanno preso parte numerose società da tutta la Sardegna, tra cui le blasonate Guerrieri del Pavone, Atletica Selargius e Olympia Villacidro, oltre ai padroni di casa dell'Atletica Oristano ed alle coprovinciali Dinamica Sardegna e Olympia Villacidro.
Corsa: su pista o su cemento?
Le gare più appetite naturalmente sono state nella corsa, tra ostacoli e piani: a parteciparvi negli ostacoli sono stati tra gli altri due blasonati atleti quali Silvia Aru e Leonardo Porcu, entrambi primi in classifica con 15.24 e 14.41.
La maggior parte dei concorrenti si è concentrata sulle gare piane: Federico Cabizza (Guerrieri del Pavone) trionfa nei 100 metri piani con 11.94, mentre Daniela Lai si classifica nella stessa specialità femminile con 12.53, in una gara che vede coinvolte anche Claudia Pinna e Alessia Firinu dei guerrieri, con 14.21 e 15.76. Sempre in velocità, destano molto le gare degli 80 metri, vinta da Daniele Bianco con 9.76 e chiusa da Riccardo Nieddu con 10.86
La pista di corsa non ha aiutato gli atleti, in quanto eccessivamente dura e a tratti sgretolata. La conferma si è avuta dai 300 metri piani, ove durante la corsa si è potuto udire il suono dei tacchetti sulla pista come fossimo sul cemento, ma ove comunque abbiamo assistito a tre vittorie con tempi sotto i 40 secondi: la prima serie è conquistata da Luca Zoncu (Atl Oristano) con 35.74, la seconda da Nicolò Aresti (Olympia Villacidro) con 37.81, e Gabriele Manca (Guerrieri del Pavone) con 39.47. Gara in cui sono stati presenti, tra gli altri, Aldo Del Rio, master della Road Runner di Milano, Gianluca Scanu e Alessandro Canu dei Guerrieri, col primo che ha corso sottotono, mentre il secondo ha stupito arrivando quasi secondo in batteria.
Fondo tra sorprese, lanci e salti
Grandi combattimenti anche nel mezzofondo e fondo, condite da testa a testa nelle posizioni di vertice.
Soprattutto nelle gare dei 600 metri, ove il favoritissimo Matteo Mura, Guerrieri del Pavone, cala e si lascia sorpassare ai 200 metri da Filippo Manca. I tempi al termine sono 1.42.24 e 1.43.84. Nella stessa specialità, hanno vinto Sonia Sarigu (Nuova Atletica Sardegna, 2:03.30) e Alice Vicari (Elmas, 2:03.30) per la categoria ragazze, Mattia Soi (Isolarun, 1:31.18) e Leonardo Concas (Olympia Villacidro, 1:32.84) per i cadetti, Martina Mura (Olympia Villacidro, 1:49.81) e Irene Meloni (Nuova Atletica Sardegna, 1:50.05) per le cadette.
Poche partecipazioni nei lanci: i Guerrieri del Pavone dominano nel peso, dove Chiara Masia, Alice Peltz e Cristian Lella lanciano con 8.45, 5.87 e 10.48; nel giavellotto Johnatan Maullu domina su Luca Medda, con misure rispettivamente di 65.04 e 47.41; infine, bene anche il salto in lungo, con vincitori Clara Mureddu, casacca Sport è Vita e con misura 5.29, e Mattia Benente, casacca Polisport Novatletica Chieri e con 6.25.
Con rimpianti e soddisfazioni, si da appuntamento al 5 e 6 settembre, nello scenario dello Stadio dei Pini di Sassari, con in mezzo gare annullate per eccessività di impegni.
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Gianluca Scanu
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