Afa protagonista nel club nerazzurro, quella del braccio di ferro tra Zhang e Antonio Conte
SOMMA LOMBARDO | Succursale Inter |
Un weekend passato tra ansia e tormento dei tifosi e supporter interisti, e poi il giorno tanto atteso.
Il giorno dei giorni, per Zhang e Antonio Conte, che alle 15:45 si sono trovati a Somma Lombardo, paesino in provincia di Varese e luogo di nascita di Angelo Moratti, presidente della Grande Inter degli anni '60
Ma prima di sapere quel che succederà, riepiloghiamo i motivi della rabbia di Antonio Conte alla guida della Beneamata.
I primi segnali: gli stenti in Champions e la sconfitta contro la Juventus
Le prime critiche dell'eterno primo sono arrivate già ad ottobre, allorchè la Beneamata, reduce di un avvio di campionato da leoni, partì a rilento in Champions League, con una vittoria in quattro partite (ottenuta a San Siro contro il Borussia Dortmund) contraltata ad un pareggio (contro lo Slavia Praga) e due sconfitte (con Barcelona e proprio Borussia a Dortmund).
CI RISIAMO... |
3 le liti di Conte con la dirigenza della sua squadra circa il mercato: è dai tempi della Juventus che succede |
Le lamentele erano riferite ad un mercato a sua detta "incompleto e fallimentare", incapace peraltro di difendere la vetta nello scontro diretto di San Siro contro la Juventus, sua ex. Già lì si pensava ad un cambio, ma il ritrovo della vetta della Serie A a dicembre aveva smentito tutto.
Il mancato tricolore
I nerazzurri, non senza qualche pareggio di troppo, hanno mantenuto la vetta nel loro periodo più ostico, quello invernale.
Fino a metà febbraio, quando gli errori di De Vrij all'Olimpico hanno regalato la vittoria all'outsider Lazio.
Da lì in poi, complici anche i rinvii per il COVID, l'Inter è crollata, non aprofittando più dei cali delle altre pretendenti e, di conseguenza, non trovando più la vetta.
In questo periodo si sono susseguite diverse dichiarazioni non lusinghiere da parte di Pancrazio, secondo le quali "giocare ogni due giorni è troppo stancante", assieme a varie liti pesanti con i personaggi delle avversarie: memorabile lo scontro al Bentegodi con Ivan Juric, allenatore di un'altra outsider, il Verona, quasi arrivando alle mani ma fermati dai tecnici secondari presenti in campo.
Al termine dell'ultima giornata, dopo il secondo posto ottenuto contro l'Atalanta per 2-0, Conte si sfoga in conferenza stampa, dicendo di essere profondamente deluso del puntazzo che avrebbe potuto regalare un tricolore assente da 10 anni.
La ciliegina sulla torta: la finale buttata da Lukaku
Rispetto al campionato, la squadra ha offerto un gioco migliore in Europa League, ove è giunta in finale straziando Ludogorets, Getafe e Bayer Leverkusen. Quest'ultima affermazione, per un pesante 5-0, ha temporaneamente spento i fuochi tra società e tecnico, soddisfatto per il traguardo raggiunto, assente anch'esso da 10 anni.
GLI INCUBI TORNANO |
0 titoli conquistati da Conte in stagione: non accadeva dal 2009, quando sedeva sulla panchina dell'Atalanta |
Ma si sa, quando l'Inter vince più di 3-0, la partita dopo è un'agonia. La preoccupazione ha attanagliato anche i più ottimisti, che comunque credevano di passeggiare contro una formazione di elementi che, in Italia, non avevano inciso.
Ed invece, ecco la conferma: a Lukaku, che trasforma un rigore al 5', risponde
TEMPO DI LETTURA: 1' 46'' 🕙
Gianluca Scanu
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