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STRISCIA IL BRESCIA: DONNARUMMA ACCIUFFA, POI LOMBARDI IN 10

 

1. Il rientro negli spogliatoi dopo il primo tempo



Crisi granata, su cui la Dea si fa la pelle: poker ben piazzato, Giampaolo all'ennesima beffa


        


Brescia 1

Ascoli 1


GOL: 1' Cavion (AS), 32' Donnarumma (BR)

BRESCIA
Stadio Mario Rigamonti

B come Bentornati a casa. La casa della Serie B, con una rosa che, lo scorso anno, ha disputato la Serie A dopo 8 anni. Il destino delle retrocesse è avulso, nel primo sabato di gioco: chi torna, subisce il pari. Capita anche alle rondinelle, che faticano contro un'Ascoli reduce di una salvezza sfiorata, venendo anche ridotti nel secondo tempo dopo 10'. Per ora, l'assalto alla Serie A è solo un miraggio.

L'analisi
Un minuto di silenzio, poi i fischi
Prima del fischio d'inizio, viene rispettato, come in tutti i campi, un minuto di silenzio in memoria dell'arbitro De Sanctis, ucciso lunedì scorso a Lecce.
30 secondi, ed ecco la prima mazzata: lancio in profondità di un gran Buchel, testata di Cavion e difesa spiazzata, 1-0.
Il Brescia si rintana nella trequarti a difendere? Eh no, da lì inizia l'inseguimento. Un inseguimento che ha per protagonista Spalek come inseguitore e Chiricò come vittima.
Il primo tenta i cross nel primo quarto d'ora, talvolta smanacciati da Leali, mentre il secondo impegna, o meglio tenta d'impegnare, più volte Joronen, con l'imprecisione però imperante.

Dessena contrasta Chiricò al 29'

IL COMMENTO DEI TECNICI



DELNERI: 

"Risultato giusto, ma si poteva vincere"



BERTOTTO: 
"Squadra che sa cosa fare in campo: bastava avere più grinta"


Il duello, in un certo senso, è squilibrato a favore del Brescia, che ha l'occasione per pareggiare al 15': pennellata da Oscar di Zmrhal, stacco violento di Chancellor, ma Leali nega ancora, grazie ai suoi grandi riflessi.
Ad aiutare arriva anche Donnarumma, appetito dalle big, ma senza successo, in quanto gli hanno preferito il compagno Tonali. Il cognomonimo del Gigio Nazionale, però, si rivela un rimpianto per le big, essendo partner perfetto in attacco per Spalek, nonchè spesso assist-man, mentre i bianconeri si affidano in tutto e per tutto a Chiricò, che tenta di tutto, senza mai sfondare.

Alfredo pareggia, e la leonessa guida
La coesione di gruppo aiuta i padroni di casa, i quali, dopo tante pallonate, trovano l'agognato pari: Labojko serve Ayé, il quale in area serve all'indietro Donnarumma, che segna al volo come ai vecchi tempi.
Giocata spettacolare di Florian, che in 5 minuti fa 2 assist e quasi raddoppio, assieme a Spalek che sforna tiri e spavente ben bene Leali, ora più nervoso.
Qualche pecca, invece, in difesa, dove Mateju concede qualche occasione di troppo agli ospiti, i quali non ne approfittano a pieno.

La moviola

Al 7' contatto tra Martella e Chiricò: il centrale stava volando verso la porta, venendo atterrato. Tuttavia Martella colpisce solo il pallone, decisione giusta.

La ripresa si apre con un replay della prima frazione: senza cambi, si fanno vedere, ora, anche i comprimari, in primis Papetti, che impegna Leali tirando un potente sinistro, finito alle stelle, ma non senza l'aiuto dei bomber, quali Spalek e Donnarumma, che in due minuti bruciano due occasioni, a causa di un distratto e pasticcioso Corbo che sporca due palle gol. E se Labojiko, al 52', sfiora il raddoppio, al 55' ecco il suicidio della rosa.

Brescia in 10, torna l'equilibrio
L'Ascoli, in qualche modo, tenta di riprendere le redini del match: Chiricò è vicino al 2-0, tutto solo, con Papetti che deve fare un miracolo per evitare il tracollo. Ma lo fa nel modo sbagliato: trattenuta la maglia, ed ecco il rosso diretto, con squalifica.
Ora ritorna l'equilibrio, e ad inaugurarlo è proprio Chiricò: sinistro alzato in corner, poi Joronen salva su Pucino.
E mentre Pucigol tenta un tiro dietro l'altro, ecco le sostituzioni: dentro Mongroviti, Morosini e Van de Looi per il Brescia, cui rispondono Matos e Petrucci per i bianconeri.

Il primo neoentrato prende subito le redini della leonessa: al 68' ecco un cross per Ayè, ma Corbo rovina tutto.
Alla distrazione subentra anche il nervosismo, che colpisce soprattutto Dessena e Van de Looi, i quali commettono un fallo sacro al 74'.
A batter la punizione ancora Chiricò: destro a giro altissimo, per ora Joronen salva le chiappe.
Intanto, ecco dentro Ghezzi per il Brescia, insieme a Padoin e Bajic per i bianconeri.

Ora l'apice si sposta in area ascolana, ove l'unico ostacolo è un gran Joronen.
Chiricò non trova mai il gol, e Van de Looi prova a svegliarsi, non spaventando minimamente Leali.
Poche emozioni in zona Cesarini, eccetto alla fine, dove Pucino serve Eramo per Saric. Ottima la posizione, ma non la precisione: Joronen abbraccia, decretando la conclusione della prima agonia bresciana, condita da gialli e nervosismo, soprattutto nel secondo tempo.

CLIP GOL ⚽
LE PAGELLE☑️
⚽1' GOL ASCOLI 0-1: lancio di Buchel, testata di Cavion, Joronen battuto
15' pennellata di Zmrhal dalla bandierina, stacco di Chancellor, riflessi di Leali attivi
⚽32' GOL BRESCIA 1-1: tacco di Labojiko, sponda di Ayé per Donnarumma, che segna da pochi passi
41' cross di Martella dalla sinistra, Donnarumma interviene in leggero ritardo
SECONDO TEMPO
52' tiro cross di Spalek, Corbo pasticcia ma Leali salva prontamente
🟥55' BRESCIA IN 10: Chiricò vola tutto solo verso la porta, Papetti neutralizza, ma trattiene per la maglia, rosso diretto
86' doppio tiro di Chiricò, il cui secondo è troppo alto
94' rimessa laterale di Pucino, Eramo intercetta e serve al volo Saric, tiro troppo centrale

BRESCIA 7

Fino alla ripresa bene, poi nervosismo altissimo

👍IL MIGLIORE

Alfredo Donnarumma 7,5

Il migliore in squadra. E non per il gol, quanto per il gioco fendente dimostrato.

👎IL PEGGIORE

Andrea Papetti 4

La violenza porta solo il rosso. Come colore e come cartellino. E Chiricò stava per beffarlo.

👲IL CT

Luigi Delneri 6,5

Cambi poco azzeccati, come quello di Van de Looi, poi ottima gestione

ASCOLI 7,5

Battaglia totale, dal primo gol al triplice fischio.

👍IL MIGLIORE

Cosimo Chiricò 8,5

Un forno di tiri, con il solo rimpianto di non aver segnato

👎IL PEGGIORE

Gabriele Corbo 4,5

Una difesa alla "Favalli": nervosa, pasticciosa, e col rischio dell'autogol.

👲IL CT

Valerio Bertotto 7

Buona gestione, soprattutto negli schemi. E soprattutto, bravo a crederci



TEMPO DI LETTURA: 1' 40'' 🕙

Gianluca Scanu

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