Passa ai contenuti principali

NIENTE ZONA LAZIO NEL LUNCH MATCH: L'UDINESE PASSA CON I SUOI FORESTIERI

Neanche Caicedo riesce a beffare l'Udinese come solo lui sa fare: i bianconeri salgono nelle zone sicurezza 





Lazio 1
Udinese 3


Primo tempo: 
0-1

GOL: 19' Arslan (UD), 48' Pussetto (UD), 71' Forestieri (UD), 74' Immobile (LZ(rig.))

LAZIO (3-5-2) – Strakosha; Patric (76′ Pereira), Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo (46′ Akpa Akpro), Cataldi (46′ Leiva), Luis Alberto (62′ Caicedo), Fares (46′ Marusic); Correa, Immobile. All.:Simone Inzaghi.

UDINESE (3-5-2) – Musso; Becao, Nuytinck, Samir; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (57′ Jajalo), Pereyra, Zeegelaar (57′ Molina); Forestieri (79′ Walace), Pussetto. All.: Gabriele Cioffi.

ARBITRO: Aureliano

ROMA
Stadio Olimpico

Anche se ancora non è Natale, la Lazio è già in vena di regali. I biancocelesti, manco iniziato dicembre, donano tre punti all'Udinese, impelagato nella parte destra della classifica e alla ricerca di punti-fuga. Appare strano, più che altro, che la sconfitta (fatto statistico, premettiamo), sia stata ottenuta da una squadra impegnata in Champions League, nell'ambiente familiare di casa. Non sottovalutiamo l'Udinese, per carità, auguriamo invece alla Lazio di riprendere grinta, per ottenere, invece che regalare, i 12 punti disponibili nel mese di dicembre.

L'analisi
La Lazio spreca, l'Udinese segna
Correa apre i giochi al 4', con una prodezza da posizione defilata, con Musso che vanifica il tutto con decisione. La risposta friulana arriva subito, con Troost-Ekong che schiaccia la difesa e prova a spaventare Strakosha: Lazzari gli dice no, mandando in corner.
Poi, al 10', il gioco deve fermarsi per ricordare Diego Armando Maradona, con un minuto di applausi.

1. Contrasto tra Samir e Immobile

Ripreso il gioco, arriva il replay dei primi 10': la Lazio spaventa per prima, al 15', con un pallone raccolto dalla trequarti da Cataldi, il cui tiro si spegne tra le braccia di Musso. Al 19' l'Udinese replica, ma stavolta è gol: Arslan riceve da Pereyra e scaglia un destro a botta sicura, con la complicità di Acerbi che devia e Strakosha che guarda senza muoversi.

Voglia di raddoppio
Con l'euforia acquisita dal gol, l'Udinese pressa a pieno organico: la triade Stryger Larsen-De Paul-Samir, in due minuti, sfiora il raddoppio, con lo schema "scambio-tiro" i primi due al 21', e con la rovesciata al 23'. Al 29', a sprecare, è Forestieri, con una testata sottoporta spentasi a lato.
L'Udinese, tuttavia, rischia di rimanere in 10 al 34', quando perde temporaneamente De Paul, rimasto a terra dopo un contatto con Cataldi, per poi rialzarsi.

La moviola





Al 34' Cataldi atterra De Paul: azione fallosa, con il giocatore che rimane a terra fino all'arrivo dello staff medico, evidente, ci stava l'ammonizione.

Al 59' Correa cade in area, durante un azione di attacco della Lazio: chiamato il fuorigioco, ma per la posizione dubbia, sarebbe stato meglio guardare il VAR.

Al 72' assegnato rigore alla Lazio per un presunto fallo di Musso su Immobile: l'attaccante cade da solo, da rivedere.
La Lazio, a sua volta, ha un'occasione al 42', grazie ad un contropiede di Lazzari, che serve Correa il quale, anticipato da Nuytinck, manda in corner, fallito.
La Lazio voleva il pari, ed invece è l'Udinese ad assumere l'iniziativa, quando al 44' sfiora il raddoppio con una testata di Pussetto su punizione di De Paul, finito sulla traversa. Ignacio trova il 2-0 al 3' di recupero, quando in ripartenza ubriaca la difesa laziale e buca imparabilmente Strakosha.

Guida la Lazio, poi incidente Forestieri
La ripresa si apre con la Lazio volenterosa di riequilibrare il match: al 48' ci prova Correa con una botta centrale, poi al 50' è Acerbi a ripartire fermando un lento Forestieri.
L'argentino Correa si guadagna, poi, un'occasione al 55' su botta centrale (di nuovo) ed un rigore al 59': tuttavia, la decisione viene cambiata in punizione bianconera, dopo una rettifica col guardalinee che segnala un fuorigioco.


2. Un'azione di Immobile

Se al 62' la Lazio fa spallucce su una respinta della difesa, su un'azione costruita prima dalla coppia Immobile-Correa e poi da Marusic, al 71' arrivano le mani tra i capelli, in quanto Forestieri, su tiro respinto di Acerbi, mette la pietra tombale alla corsa verso il riequilibrio.
Con ancora 17' più recupero da giocare, l'Udinese pecca di presunzione con Musso che abbatte Immobile in piena area fuori tempo. Ciro, dal dischetto, accorcia le distanza. La Lazio si sente (ora) motivata, e prova inutilmente ad accorciare le distanze all'83' con la coppia Caicedo-Marusic, con Musso che para secco. Infine, all'87' Apka Akpro tenta il poker, con Marusic che nega un ulteriore bastonata e da' ulteriori segni di vita. Inutili, in quanto al 94', la partita finisce col medesimo punteggio.

CLIP GOL ⚽
CURIOSITA'
4' tiro di Correa da posizione defilata, salva Musso
15' raccolta di Cataldi dalla Trequarti, conclusione dalla distanza scialba, blocca Musso
⚽19' GOL UDINESE 0-1: blob di Pereyra, destro a rimorchio di Arslan, deviazione vincente di Acerbi
23' da corner, tiro di Samir, rovesciata fallita
29' tiro impreciso di Forestieri, traversa
42' iniziativa di Lazzari per Correa, Nuytinck manda fuori
⚽45+3' GOL UDINESE 0-2: ripartenza di Pussetto, tiro a difesa ubriacata e Strakosha bucato
55' tiro a botta sicura di Correa, Musso blocca
62' scambio tra Immobile e Correa, tiro davanti a Musso, ribattuta di Marusic, la difesa allontana
⚽71' GOL UDINESE 0-3: tiro di Forestieri, respinta di Acerbi, tap-in vincente
⚽74' RIGORE IMMOBILE 1-3: fallo di Musso su Immobile, penality vincente
83' scambio tra Caicedo e Marusic, tiro che non spaventa Musso
L'Udinese non vinceva contro la Lazio all'Olimpico dal 2015: all'epoca fu Thereau a segnare la vittoria friulana

Nelle precedenti sfide contro l'Udinese all'Olimpico, la Lazio ha segnato 8 gol: due volte la sfida si è conclusa 2-0, una volta 1-0 ed una volta 3-0.
TEMPO DI LETTURA: 1' 50'' 🕙

Commenti

Post popolari in questo blog

Mentalità vincente, Torres! Neoacquisti, colpi di mercato e il futuro in mano allo stadio

#D A L L A N O S T R A T E R R A La carica mostrata in occasione della serata di gala e nella prima parte di campionato: dalla verve dei neoacquisti al progetto stadio, potrebbe essere la volta buona? SASSARI Di Piergiuseppe Fiori I n un'annata che sarà di rivalsa, come più volte annunciato durante l'estate, mantenere le promesse è fondamentale. La Torres lo sa perfettamente, e tutto ciò che è stato annunciato, piano piano, prende forma: mente attiva nel mercato, progetto stadio nuovo in corso, e soprattutto un gruppo carico e concentrato, che dà tutto per portare a casa i 3 punti. Se pensiamo che mancano poco meno di due giorni alla chiusura ufficiale del mercato estivo e la società rossoblù sta ancora operando sul mercato (la prova sono i colpi last-minute), significa che la voglia di progettare l'annata in ogni minino dettaglio. Ogni reparto è stato imbottito di rinforzi e riserve, in particolare difesa e attacco, col primo la cui coperta era piuttosto corta (e ulteriorm

Ombre a San Siro, di quella sera: l'Inter vede le streghe

#SOTTOPROCESSO   INTER IN CRISI Gli spettri di una possibile annata stile 2022-2023 si abbattono sui nerazzurri: dopo il pareggio col Monza e la sconfitta di domenica sera nel derby MILANO A cura di Gianluca Scanu L a storia c'insegna che l'essere campioni d'Italia non vuol dire che la riconferma del livello top dell'annata precedente debba essere l'unico risultato esistente, vero. Se il bello del calcio è l'imprevedibilità, il ritorno alla vittoria del Milan in un derby che vedeva nuovamente favoriti i nerazzurri non è così tanto clamoroso (oltre che è un risultato meritato, visto il gioco espresso, soprattutto nel secondo tempo). Non si può sempre vincere il derby (anche se la Juventus ha smentito l'incipit del cinquantennale testo dei The Roker), vero. Ma non si nemmeno può perdere in un momento così importante, in cui serviva dare risposte dopo il pari di Monza e la prestazione più che ottima di Manchester, e soprattutto non si può perdere come è accadut

Serie D, Girone G: due punti tra Latte Dolce e Uri, la Lodigiani sbanca La Maddalena

  #DALLANOSTRATERRA   SERIE D Reazione d'orgoglio per l'Olbia, Latte Dolce e COS affette da pareggite; a La Maddalena clima plumbeo dopo la scomparsa di Piga, Perrotta condanna l'Ilva SASSARI Di Piergiuseppe Fiori Vincere, per le squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D, è stata una boutade. L'unica squadra che coglie una soddisfazione, in questa domenica, è una sorpresa inaspettata. Quell'Olbia che, a Sassari, dopo il primo tempo sembrava condannata a un'altra domenica a 0 punti sul fondo della classifica, e che invece ha compiuto una rimonta fino a trovare il primo punto della giornata. Infliggendo la pareggite al Latte Dolce, la stessa pareggite che la COS Sarrabus conferma di avere dopo il match contro l'Atletico Uri. Unici due pareggi, in una giornata avara di vittorie accentuata dalla sconfitta dell'Ilvamaddalena, sconfitta in casa dalla Lodigiani.