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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

DALLE PANCHINE, RAMMARICHI E FUMI: INZAGHI DISPIA(Z)IUTO, FONSECA DURO CON DZEKO

Inzaghi tranquillo, 0-0 positivo, Fonseca su Dzeko: "Niente titolari" BENEVENTO Stadio Ciro Vigorito P artita, o meglio, post-partita a due facce. Dalla soddisfazione (non mostrata) da Inzaghi per aver fermato una corazzata qual'é la Roma rispetto alla sua squadra, alla furia repressa di Fonseca per il rigore mancato nel finale. Un'occasione ottenuta, e allo stesso tempo sprecata, per entrambe le squadre, nella corsa alla salvezza per il Benevento e allo scudetto per la Roma. Inzaghi incontentabile... o quasi Inzaghi sostiene che la salvezza puo' arrivare solo col gioco, come nella partita odierna: " Speravo che la squadra piano piano crescesse, non dimentichiamoci che tanti non hanno mai fatto la Serie A.  Lo spirito mi piace, al di là dei risultati , insieme alla ricerca di giocare sempre il nostro calcio. Se ci difendessimo sempre avremmo poche chances di salvarci ". Tuttavia, ribadisce che battere la Roma poteva essere possibile: " Avevo la sens

LA MALEDIZIONE DEI SANNITI SULLA ROMA: ANCHE IN 9 PAREGGIO COI GIALLOROSSI

BENEVENTO     15° posto 25 punti ROMA                 3° posto 43 punti Zero gol, ma tante polemiche: Glik e Inzaghi sono una furia Benevento 0🟥(x2) Roma 0 BENEVENTO (4-3-2-1) : Montipò; Depaoli, Glik, Barba, Foulon; Hetemaj, Schiattarella, Viola (58′ Caldirola); Ionita, Caprari (67′ R. Insigne); Lapadula.  A disposizione : Manfredini, Lucatelli, Tuia, Pastina, Tello, Diambo, Gaich, Di Serio, Moncini, Sau.  All. : F. Inzaghi. ROMA (3-4-2-1) : Pau Lopez; Mancini, Fazio (71′ Juan Jesus), Spinazzola; Karsdorp (71′ Pedro), Villar, Veretout (57′ Dzeko), Bruno Peres; Pellegrini, Mkhitaryan (81′ El Shaarawy); Borja Mayoral.  A disposizione : Mirante, Fuzato, Feratovic, Diawara, Pastore, Podgoreanu, Carles Perez.  All. : Fonseca. ARBITRO : Pairetto (Nichelino) AMMONITI : Schiattarella, Glik, Montipò (Benevento); Fazio (Benevento) ESPULSI : Glik (Benevento), F. Inzaghi (BEN) BENEVENTO Stadio Ciro Vigorito F umo e polemiche arrivano dallo Stadio Vigorito di Benevento, dopo il posticipo serale d

IL PALAINDOOR DI ANCONA SI RIACCENDE: DI SCENA I CAMPIONATI ITALIANI FIDAL

Grande onore e spettacolo sportivo in una città attualmente in lockdown ANCONA PalaIndoor U n mese dopo, stesso palazzetto. L'atletica leggera ritorna nel massimo teatro indoor italiano, a 28 giorni dalle gare nazionali FISPES, per i campionati FIDAL. E qui giusto citare il detto "cambiano i ministri ma non la minestra", ma in positivo: altri atleti, stesso spettacolo, tra record e riconferme, oltre all'onore e alla soddisfazione di portare un po' di spettacolo sportivo ad una città (temporaneamente) in zona rossa. Tamberi e Dester recordman La maggiore attenzione della giornata atletica è concentrata sul campione del salto in alto, Gian Marco Tamberi: già dal primo tentativo supera la misura di 2.16 metri, 4 in più di Nava e Luiu e, a posteriori, alla pari di Meloni. Il suo "film" in pedana è una continua progressione, con la seconda prova targata 2.20, che gli permette di passare il turno assieme a Sottile e Meloni, e a far da contraltare vi è l'el

EMOZIONI A CONFRONTO: PARMA-UDINESE DAGLI ALLENATORI

Sconfortato D'Aversa, in difficoltà Gotti sulla lettura del match PARMA Stadio Ennio Tardini N essuna soddisfazione da parte dei tecnici, dopo il pareggio tra Parma e Udinese. I due punti persi da entrambe le squadre per effetto del pari non fanno felici i due allenatori, che portano nel post partita tanti rimpianti e pochi lati positivi, soprattutto D'Aversa, che si è privato dei suoi jolly Gervinho e Kurtic, finiti ai margini della gestione tecnica. Male l'arbitro e Gervinho anti-professionale Secondo D'Aversa, la gestione dell'arbitro Irrati non è stata delle migliori: " Nella gestione della gara da parte dell'arbitro qualcosa va rivisto, alcuni episodi possono condizionare la partita.  Poi guardiamo i cartellini, ci sono stati più gialli che falli. Ci penserà qualcun altro a valutare la direzione dell'arbitro, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi ". Ma oltre alle sviste arbitrali, c'è anche il tema Gervinho: " Avevo scelto di non far

PARMA, SEI STATO INCORN-ELIUS-ATO DALL'UDINESE: RIMONTA E PARI DEI MONTANARI AL TARDINI

PARMA     19° posto 14 punti UDINESE  13° posto 25 punti Parma sprecone, fallita la possibilità di superare il Cagliari al terzultimo posto Parma 2 Udinese 2 Primo tempo:   2-0 GOL:   3' Cornelius (PAR), 32' Kucka (PAR(rig.)), 64' Okaka (UDI), 80' Nuytinck (UDI) PARMA (4-3-3):  Sepe; Conti, Bani, Gagliolo, Pezzella Giu. (79′ Laurini); Kucka, Brugman (70′ Cyprien), Hernani (66′ Grassi); Karamoh (66′ Man), Cornelius, Mihaila (79′ Bruno Alves). UDINESE (3-5-2):  Musso; Becao (46′ Molina), Nuytinck, Bonifazi; Stryger Larsen, De Paul, Arslan (87′ Makengo), Walace (46′ Nestorovski), Zeegelaar (67′ Ouwejan); Pereyra, Llorente (60′ Okaka). ARBITRO : Massimiliano Irrati di Pistoia AMMONITI : Brugman, Cornelius, Bani, Mihaila, Hernani, Man, Conti (P); Zeegelaar, Musso, De Paul, Pereyra (U) PARMA Stadio Ennio Tardini I l masochismo è di casa, a Parma, anche se fino a un certo punto. Con la partita archiviata, i ducali hanno mollato nel secondo tempo, lasciando spazio all'assal

NAPOLI, KENEDY-CI DI COMPLICARTI IL PERCORSO EUROPEO? DUE GRANADE IN FACCIA

  La squadra di Gattuso cade in Spagna: Napoli nervoso sottorete, nonostante un secondo tempo dominato Granada 2 Napoli 0 Primo tempo:   2-0 GOL:   19' Herrera (GRA), 21' Kenedy (GRA) GRANADA  (4-2-3-1):  Rui Silva; Foulquier, Domingos Duarte, Vallejo (22′ German), Neva (78′ Victor Diaz); Herrera, Gonalons (78′ Brice); Machis (69′ Soro), Montoro, Kenedy (69′ Puertas); Molina.  All.  Martinez NAPOLI   (4-3-3):  Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui, Fabian Ruiz, Lobotka (64′ Bakayoko), Elmas, Politano (46′ Zielinski), Osimhen, Insigne.  All.  Gattuso Ammoniti:  Elmas (N), Di Lorenzo (N), Foulquier (G), Insigne (N), Rui Silva (G), Zielinski (N), Victor Diaz (G), Brice (G), Montoro (G) GRANADA Estadio de Los Càrmenes U n'altra avventura del Napoli sta per giungere al termine. E no, non parliamo di quella di Gattuso sulla panchina azzurra, quanto al percorso di Europa League degli stessi azzurri. L'ostacolo, stavolta, è il Granada, in maniera sorprendente, ma n