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BUON ANNO ALL'ATLETICA SARDA FIDAL: A SASSARI SI PARTE COL BOTTO

 

Si riparte da dove ci si è lasciati l'anno scorso, tra novità e riconferme

SASSARI
Stadio Olimpico Tonino Siddi

Ora lo si può dire, l'atletica sarda ha riaperto i battenti. Dopo gli europei di Torun, la FIDAL ritorna a organizzare le gare provinciali, primo passo di un percorso a scalare verso le prossime gare internazionali.
Il detto "chi ben comincia è a metà dell'opera" si mostra essere vero, dato che non mancano record e riconferme tra i presenti, con conseguenti soddisfazioni e buoni propositi per il campionato 2021 FIDAL appena iniziato.

Corsa... al tempo
Corsa e marcia, come sempre, al centro dell'attenzione: Chiara Sanna, con la 3000 metri, in solitaria conclude con il tempo di 17'45''27.
Unica gara della marcia in programma, con la corsa che si apre invece con gli 80 metri cadetti: Michele Mureddu spunta la categoria maschile, con 10"43, mentre la categoria femminile (con 3 batterie) vede vincere Miriam Soare, Viola Saiglia ed Emma Manconi, con quest'ultima che vince la classifica generale con un tempo di 10"33 (la prima citata aveva fatto 10"73 e la seconda 11"57).
Nei 100 metri la categoria femminile viene divisa in 4 serie, cui a trionfare sono Alessia Nuvoli (Ichnos, 13.51), Elisa Fois (Shardana, 13.44), Roberta Pisanu (CCRS Sorso, 13.93) e Oldani Solinas (Ichnos, 13.33), mentre tra i maschi Gianfranco Doro (CCRS Sorso) e Mario Solinas (Ichnos Sassari) vincono le batterie rispettive batterie con tempi di 12.61 e 13.09.




A fotogrammi: 1. Scatto ai 200 metri di Cabizza e Pirastru nei 400 metri
                        2. Scatto ai 50 metri di Claudia Venditti

Si mettono in mostra, in questa gara, anche Andrea Mellino e Mattia Spanu, capaci di contendere i primati fino al fotofinish ma senza successo, oltre che una rinata Claudia Venditti (Guerrieri del Pavone Sassari), terza nella terza batteria con 14.39.
Il mezzofondo, invece, prende tra i maschi quattro figure di riferimento: il campione FISPES Federico Cabizza, che vince la prima batteria con 55.47, Riccardo Caccamo, vincitore assoluto con 52.75, Francesco Sanna, ad un passo dall'Olimpo con 53.44, e l'esordiente in categoria Francesco Pirastru, che porta in cassaforte un tempo di 59.46.
Deludono le attese, di contro, Simone Tocco, che non va oltre un terzo posto con 59.37, e soprattutto Gianluca Scanu, incapace di effettuare sorpassi e concludendo con 1.05.20 (record negativo per il campione FISPES).

Fondo, staffette e lanci
Le rivelazioni dei Guerrieri del Pavone, oltre ai citati Cabizza, Pirastru e Venditti, le troviamo nelle specialità di fondo: è qui che, infatti, Matteo Mura conquista un nuovo primato, con una vittoria schiacciante nei 1000 metri con 2'54"50.
Prestazione magistrale ed eroica, dato che il cadetto era appena rientrato da un impegno nazionale a Brindisi.
Oltre a questo, ottimo esordio di Davide Raciti, che nei 1500 conclude quinto con 4'33"93, dietro agli azzurri di Porto Torres Antonio Carta (4'18), Antonio Careddu (4'22), Lorenzo Vigliotta (4'25) e Mattia Careddu (4'28).

A tu per tu con…

Matteo Mura – vincitore 1000 metri cadetti

Primo posto nella gara dei 1000 metri: quali sono le tue sensazioni?

-Mi sento abbastanza stanco, ma allo stesso tempo molto soddisfatto per la prestazione offerta

Hai condotto in maniera eccezionale una gara così difficile: pensi sia fortuna, o allenamento e grinta?

-Più che altro grinta e voglia di farcela, difatti ho stretto i denti dall'inizio alla fine, ma anche l'allenamento è stato fondamentale

Pensi di poter fare meglio di oggi o di aver dato il massimo?

-Si, penso di poter dare di più, ma intanto oggi sento di aver raggiunto un record.


Stenta Anna Delogu, altra esordiente di giornata dei Guerrieri, e che nonostante una buona prestazione crolla a metà strada conquistando un sesto posto con 3'46, in una serie unica vinta da Maria Antonietta Scanu (Alasport) con 3'18.
A completare il cerchio, per quanto concerne le corse, sono le staffette: quelle cadette, disputate dalla Ichnos senza avversarie, la categoria maschile (presieduta dal quartetto Sanna, Arru, Sini e Satta) centra il traguardo in 52.68, mentre quella femminile (presieduta dalle Tolu, Pazzona, Mendolia e Manconi) è conclusa in 54.02.

3. Matteo Cappai in una fase di lancio


Quelle juniores vedono la CCRS Sorso: per gli uomini vi è il quartetto Spanu-Sias D.-Doro-Sias N., che mette in forza un 50.25, mentre la categoria femminile vede quattro "sfidanti" in serie unica, con un derby di Sorso che vede trionfare il quartetto Cappai-Cattari-Pisanu-Vampo (50.25).
Per quanto concerne le altre specialità, degni di nota i salti di Alberto Satta (4.59) e Nicola Sias (5.26) per gli uomini, e di Ilaria Cabeccia (3.99) e Camilla Pirisi (4.87); i lanci del disco di Santamaria e Cappai (rispettivamente 24.17 e 20.59) per gli uomini, e di Elisa Pintus (42.49), la pluricampionessa europea Chiara Masia (28.23) e Alice Peltz (17.59) per le donne.
Assente, invece, infine, Cristian Lella, previsto nel disco 2 kg, che avrebbe completato il cerchio dei lanci.

TEMPO DI LETTURA: 1:45🕑

Gianluca Scanu

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