Passa ai contenuti principali

E IL VENEZIA NON VINCE PIU': TORTONA LIQUIDA ANCHE I LAGUNARI, IL SOGNO COPPA CONTINUA

Anche stavolta il Venezia soccombe, rimonta e poi cede; Tortona sempre più outsider


DERTHAM TORTONA     77

REYER VENEZIA                 65

TORTONA: Macura, Cain, Wright, Filloy, Severini, Mascolo, Daum, Sanders, Cannon, Tavernelli, Mortellaro, Rota

VENEZIA: Daye, Watt, Sanders, Vitali, Mazzola, Phillip, De Nicolao, Brooks, Bramos, Cerella, Tonut, Echodas

I Quarto: 17-11

II Quarto: 19-27 (36-38)

III Quarto: 14-16 (50-54)

TORTONA ⏲ tempo 1'05"

di Gianluca Scanu
Una delle militanti in LBA basket è tornata a essere sotto esame. Non è di certo il Tortona, ora in lotta per l'Europa. E' il Venezia, che perde la sua terza partita consecutiva il campionato. Prima il Brescia, poi la Dinamo, ora il Tortona, che con tale vittoria, sbatte fuori i lagunari e acciuffa un sorprendente 8° posto.

Dertona sicuro
Il quintetto titolare, come successo con la Dinamo, mette subito sotto i lagunari: due schiacciate (di Cain e Daum) e due liberi segnati da Macura, portano subito i padroni avanti 6-0. I lagunari cercano di rispondere con le magie di Brooks e Watt, ma il Tortona non si scompone, e manda anche Cannon e Mascolo in schiacciata, in modo da chiudere il primo quarto sul 17-11.

Il bomber. Cain intento a schiacciare, sotto gli occhi di Bramos

Ribalta Venezia
Se vuol essere un replay della partita precedente, però, il Venezia deve rimontare: ecco che Daye chiama l'assedio e rimonta fino al sorpasso, con 2 schiacciate e una tripla, con il contributo di De Nicolao e Watt. Ora sono i padroni a dover inseguire, e per farlo si affidano a Macura, che mette a segno 4 triple, insufficienti per chiudere il secondo quarto in vantaggio.
Il Venezia ora dilaga, con Watt che mette dentro altre 3 schiacciate, fino al 25', quando Macura e Wright guidano l'aggancio 50-50, scongiurato dall'ennesima sortita offensiva efficace.

La partita ai raggi x

TIRI TOTALI

28/62 45.2% - 23/54 42.6%

da 3: 9/27 33.3% - 7/24 29.2%

liberi: 12/13 92.3% - 12/19 63.2%

RIMBALZI

Totale: 33-35
Offensivi: 6-7

Palle perse: 9-16

Palle recuperate: 9-2

Falli fatti: 20-18

Crollo finale
Come settimana scorsa, quindi, il Venezia si arrende al pressing avversario: ecco che quindi Filloy prende la scena e firma il sorpasso con una tripla dall'angolino. Dopo che Sanders prova a chiamare una nuova rimonta, Mascolo parte in contropiede e realizza un ottimo canestro da 2 che porta i piemontesi a +5. Inutili i tentativi di Watt, perfetto dalla lunetta: la partita lagunare è ormai compromessa, e lo certificano le triple di Cain e Filloy, che chiudono i conti con il punteggio di 77-65.

Commenti

Post popolari in questo blog

Mentalità vincente, Torres! Neoacquisti, colpi di mercato e il futuro in mano allo stadio

#D A L L A N O S T R A T E R R A La carica mostrata in occasione della serata di gala e nella prima parte di campionato: dalla verve dei neoacquisti al progetto stadio, potrebbe essere la volta buona? SASSARI Di Piergiuseppe Fiori I n un'annata che sarà di rivalsa, come più volte annunciato durante l'estate, mantenere le promesse è fondamentale. La Torres lo sa perfettamente, e tutto ciò che è stato annunciato, piano piano, prende forma: mente attiva nel mercato, progetto stadio nuovo in corso, e soprattutto un gruppo carico e concentrato, che dà tutto per portare a casa i 3 punti. Se pensiamo che mancano poco meno di due giorni alla chiusura ufficiale del mercato estivo e la società rossoblù sta ancora operando sul mercato (la prova sono i colpi last-minute), significa che la voglia di progettare l'annata in ogni minino dettaglio. Ogni reparto è stato imbottito di rinforzi e riserve, in particolare difesa e attacco, col primo la cui coperta era piuttosto corta (e ulteriorm

Ombre a San Siro, di quella sera: l'Inter vede le streghe

#SOTTOPROCESSO   INTER IN CRISI Gli spettri di una possibile annata stile 2022-2023 si abbattono sui nerazzurri: dopo il pareggio col Monza e la sconfitta di domenica sera nel derby MILANO A cura di Gianluca Scanu L a storia c'insegna che l'essere campioni d'Italia non vuol dire che la riconferma del livello top dell'annata precedente debba essere l'unico risultato esistente, vero. Se il bello del calcio è l'imprevedibilità, il ritorno alla vittoria del Milan in un derby che vedeva nuovamente favoriti i nerazzurri non è così tanto clamoroso (oltre che è un risultato meritato, visto il gioco espresso, soprattutto nel secondo tempo). Non si può sempre vincere il derby (anche se la Juventus ha smentito l'incipit del cinquantennale testo dei The Roker), vero. Ma non si nemmeno può perdere in un momento così importante, in cui serviva dare risposte dopo il pari di Monza e la prestazione più che ottima di Manchester, e soprattutto non si può perdere come è accadut

Serie D, Girone G: due punti tra Latte Dolce e Uri, la Lodigiani sbanca La Maddalena

  #DALLANOSTRATERRA   SERIE D Reazione d'orgoglio per l'Olbia, Latte Dolce e COS affette da pareggite; a La Maddalena clima plumbeo dopo la scomparsa di Piga, Perrotta condanna l'Ilva SASSARI Di Piergiuseppe Fiori Vincere, per le squadre sarde impegnate nel girone G della Serie D, è stata una boutade. L'unica squadra che coglie una soddisfazione, in questa domenica, è una sorpresa inaspettata. Quell'Olbia che, a Sassari, dopo il primo tempo sembrava condannata a un'altra domenica a 0 punti sul fondo della classifica, e che invece ha compiuto una rimonta fino a trovare il primo punto della giornata. Infliggendo la pareggite al Latte Dolce, la stessa pareggite che la COS Sarrabus conferma di avere dopo il match contro l'Atletico Uri. Unici due pareggi, in una giornata avara di vittorie accentuata dalla sconfitta dell'Ilvamaddalena, sconfitta in casa dalla Lodigiani.