BASKET - Euroleague
Niente da fare per i meneghini, passa l'Efes con il trio scatenato Micic-Pleiss-Larkin. Datome a secco, Messina distrutto: "avevamo l'interzia, ma il talento di Larkin ha chiuso la partita
ANADOLU EFES 77 |
OLIMPIA MILANO 65 |
EFES:
Micic 20, Pleiss 17, Larkin 16, Moerman, 8, Bryant 4, Dunston 4, Singleton 3,
Tuncer 3, Anderson 2, Beaubois np, Gazi np, Petrusev np. Ct: Ataman
MILANO: Hall 16, Grant 11,
Rodriguez 9, Shields 9, Bentil 8, Hines 6, Tarczewski 4, Ricci 2, Baldasso 0,
Biligha 0, Datome 0, Daniels 0. Ct: Messina
Parziali: 25-17, 18-18, 17-21, 18-9
Progressivi: 25-17,
42-35, 59-56, 77-65
ISTANBUL ⏲ tempo
1'09"
di Gianluca Scanu
Milano si sgretola, signore e signori. I campioni della Coppa Italia non riescono a superare l'Anadolu di Ataman, letteralmente. Niente vantaggio, Datome e Biligha sono in crisi, Hall e Shields non possono fare tutto da soli. L'Efes fa quasi enplain, diciamo quasi perché sarebbe stato tale fossero entrati anche Beaubois, Gazi e Petrusev.
Asfalta i meneghini con una tripla dietro l'altra, non cede il testimone nemmeno agli assalti iniziali di Shields e di Hall nell'ultimo quarto e conquista il passaggio in semifinale di Euroleague. E forse, alla banda Messina, sta bene così. Forse.
Testa a testa
La partita è subito nervosissima: nei primi tre minuti si assiste a un "chiama-risponde". L'Efes chiama, Hines e Rodriguez rispondono, segnando. Dopodiché, Shields prova a firmare una prima fuga con la prima tripla di serata. Pleiss risponde, poi schiacciano Rodriguez e Bentil, per far viaggiare nuovamente i meneghini.
Essi, però, si rilassano troppo, e subiscono una raffica di triple dalla coppia Pleiss-Micic, crollando a -7 al termine del primo quarto.
Il
commento di Gianluca Scanu
|
"Per la seconda volta in stagione, l'Olimpia Milano viene
a mancare in una partita decisiva. E' già accaduto con la Virtus Bologna per
la testa del campionato, è accaduto anche in Eurolega. Dimostrazione che
nemmeno la macchina Olimpia è perfetta come l'avevamo vista in autunno e
inverno."
|
Di tutto
Gli errori difensivi del Milano continuano, e l'Efes vola addirittura al massimo vantaggio di +10. A evitare un tracollo ulteriore ci pensano Hines e Bentil, nonché tre liberi di Hall che accorciano le distanze. Ancora una volta, il tutto è illusorio, dato che il quintetto mette una tripla dietro l'altra e riaffossa i meneghini. Come a inizio partita, è Hall a firmare i primi punti meneghini, ma poi Bryant segna senza sosta e firma una nuova volata per i suoi. Nei primi 5' segna solo Hall, per i meneghini, finché il Chacho Rodriguez non riaccorcia di nuovo le distanze con una tripla.
🔺L'MVP. Larkin, capocannoniere di serata, in azione (LaPresse)
La beffa
Qui, si ribalta la medaglia: l'Efes si affida al solo Larkin, mentre Milano ci mette il gruppo e opera il sorpasso a inizio quarto quarto.
Sul +3, propiziato da una tripla di Hall, l'Olimpia perde palle sanguinose e si fa di nuovo rimontare dalle magie di Larkin: stavolta non c'è gruppo che conti, c'è una Milano nervosa, che lascia la piazza ai turchi.
Essi non si fanno pregare, e firmano la volata beffarda, grazie al bomber Larkin e alle triple decisive di Micic. Non c'è più partita, Shields prova ad accorciare per onor di firma, ma il tempo scade. L'Efes vola in semifinale, l'Olimpia continua il momento di crisi nelle sfide decisive, e con la coccarda della Coppa nazionale, resta l'obiettivo campionato.
Commenti
Posta un commento