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SUCCEDE DI TUTTO AL GIRO D'ITALIA: COVI SBANCA LA MARMOLADA, CARAPAZ CROLLA E CEDE LA MAGLIA ROSA AD HINDLET

 


Ciclismo - 

Tutto invariato nella tappa alpino-valdostana: l'abruzzese la spunta in salita, terza vittoria in carriera

MARMOLADA - ⏲tempo 1'00"

di Gianluca Scanu
Le sorprese non si fanno attendere, nella tappa decisiva di questo Giro d'Italia: sia da chi vince la tappa, sia nella classifica generale.
Covi, per la prima volta, vince una tappa del Giro d'Italia, dominando ben 15 corridori, grazie anche all'attacco finale sul Passo Pordoi; un Passo che, d'altro canto, ha fatto come vittima il miglior corridore della competizione, ovvero Carapaz. Già, l'ultima salita gli è stata fatale, tant'è che essi si è visto dover cedere la maglia rosa ad Hindley. Tutto rimandato a domani, nella tappa veronese, almeno da questo punto di vista.

Impresa
Come sempre, da tappa a tappa cambia sempre l'altitudine: stavolta, sono ben 4490 i metri di dislivello, degni del tappone dolomitico più atteso, con tanto di tre salite finali.
Ecco: Covi, dopo 30 km di studio, sfrutta l'intesa che vede coinvolti ben 15 corridori, tra cui anche Van der Poel, Kamna, Ballerini e Ciccone. Senza reazione, i battistrada arrivano a ben 6' di vantaggio.
Il fatto cruciale avviene sulla seconda salita, quella del Passo Pordoi, quando Covi attacca e spacca tutto il gruppo, operando il sorpasso e guadagnando ben 1' di vantaggio inatteso.
Gli unici a inseguire sono Formolo e Ciccone, ma ottengono solo amarezza: Covi fa uno scatto finale e consacra l'impresa, che è destinata a rimanere sugli annali.

🔺Gioia storica Alessandro Covi esulta dopo la vittoria (GettyImages)

Classifica generale
Dall'altra parte, quella dei big, vi è solo qualche guerra lampo, ma interessante: Carapaz vs Hindley. Questi si fa aiutare da Kamna e spiazza Landa, che lascia subito. Ma se al Passo Pordoi l'australiano sembrava destinato alla vittoria definitiva, alla terza salita accade l'impensabile: una resa a rallentatore, con Hindley che non si fa pregare per batterlo, conquistando la maglia rosa che, nella buona o cattiva sorte, verrà decisa domani nella tappa di Verona.

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