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Per la sfida in Salento i rossoblù convocano Gaetano (confermato dopo la chiusura del calciomercato), Piccoli, Lapadula e i junior Luperto e Felici. Pugliesi a caccia di un successo che manca da aprile
LECCE
Di Piergiuseppe Fiori
Che l'Unipol Domus, in questa stagione, sia ancora stregato non c'è dubbio, ma il Cagliari può andare a Lecce sorridendo per un motivo: l'esordio, rispetto all'anno scorso, per Pavoletti e compagni è stato più gratificanti, con un pareggio in più (da ricordare che l'anno passato i sardi hanno colto un pari col Torino e una sconfitta a San Siro contro l'Inter poi campione d'Italia). Nicola ha sistemato la fase difensiva, certo, ma in attacco ancora qualcosa non quadra. Si attendeva di confermare Gaetano, ed è stato confermato: ora sta ai ragazzi di Nicola trovare i primi tre punti in stagione, contro un Lecce ancor più in crisi, tanto che non ha ottenuto nemmeno un punto, rimanendo addirittura ancorato all'ultimo posto della classifica.
Attacco sì, un difensore no. L'ex Napoli, confermato dopo una lunga telenovela di calciomercato che ha visto il suo prolungamento del contratto fino al 2029 (con obbligo di riscatto) sarà presente questa sera al Via del Mare, e addirittura potrebbe partire da titolare. Questo mentre la difesa patisce l'assenza di Mateusz Wieteska, il quale resta in Sardegna per motivazioni legate a possibili operazioni di mercato: niente panico, Nicola avrà a disposizione Zortea e Makombou, così come Piccoli, assoluto protagonista della salvezza nella passata stagione. Parole gratificanti da parte di Nicola, in press conference, un Nicola "contento ma" che "sa che può e deve fare molto di più: deve rimanere sereno e tranquillo, con l’entusiasmo che ha portato". Assieme a lui spazio a Deiola e Lapadula, con i neoacquisti Luperto e Felici, giovani esordienti col primo proprio natìo di Lecce, ma che non ha mai vestito la maglia giallorossa.
Lecce, dai segni di vita. I pugliesi, da par loro, hanno una maledizione a vincere ancora più grossa. Sì, perché il loro ultimo successo risaliva addirittura al 21 aprile scorso (3-0 a Reggio Emilia contro il Sassuolo, retrocesso). Una vittoria che li salvò, frutto di una solidità difensiva, un dinamismo a centrocampo e un'incisività in attacco. Ecco, tutto il contrario del Lecce visto finora: l'unica attenuante è che i salentini hanno trovato avversarie di rango come Atalanta e Inter subito, ma è un'attenuante piccola. Una squadra, che sia inferiore o meno, mai dovrebbe farsela sotto, cosa che invece hanno fatto i salentini, ora ultimi all'interessante quota di 0 punti. Uno scontro salvezza in piena regola, per essere già alla terza giornata, con cui peraltro il Lecce arriva con un mercato abbastanza sottotono. Nomi come Gaspar, e Gulibert sono interessanti ma sconosciuti ai più, dall'altra parte i sardi devono stare attenti alla presenza di giocatori di esperienza come Hasa, scuola Juventus, e il campione d'Italia con il Milan Ante Rebic. Sotto quest'aspetto la sfida diventa già un po' più equilibrata.
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