#DALLANOSTRATERRA SERIE D
Se si chiama Latte Dolce, un motivo ci sarà. La formazione di Setti è l'unica a salvarsi, nell'ennesima domenica cupa per lo sport sardo (in cui nemmeno le due big Torres e Dinamo danno una mano). Due compagini, l'Olbia e l'Atletico Uri, certificano la loro crisi con delle sconfitte durissime, coi galluresi che addivenivano senza guida tecnica alla sfida casalinga contro la Paganese, mentre non riescono a trovare una scintilla COS e Ilvamaddalena, sconfitte entrambe di misura.
Latte Dolce, il carattere c'è
E' vero, la pareggite alla lunga non è il risultato migliore che una squadra possa cogliere, ma per il momento il Latte Dolce può sorridere. Sì, perché la formazione di Setti ha trovato la quadra, pur mancando in difesa sul gol di Montini al 18' di un primo tempo dominato dai sarnesi. Anello forte dei sassaresi sono i calci piazzati, si poteva dire a fine primo tempo, e invece è il cinismo di approfittare delle occasioni. Come ha fatto Castro Fernandez in prossimità della zona Cesarini, che provando e riprovando ha trovato il tiro della domenica che vale un pari d'oro, sia sul piano della classifica che morale.
(in aggiornamento)
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